A Selvamaggio i marciapiedi sono diventati orti: la protesta dei cittadini
Erba alta, in un caso anche una pianta di pomodoro. È questa la situazione nella quale versano i marciapiedi di Selvamaggio. Ed è sempre più difficile camminarci. Così i residenti della zona hanno inviato questa lettera al nostro giornale con alcune foto per far conoscere la realtà.
Selvamaggio si sperimentano nuove forme di orti urbani, grazie all’assenza delle manutenzioni e decoro urbano.
Se i cittadini vogliono vedere nuove forme sperimentali di orto urbano, possono fare una gita a Selvamaggio a Colle di Val d’Elsa. Dove l’erba è talmente alta che tra i tanti cespugli è nata anche una pianta di pomodori.
Abbiamo vissuto con legittimo scetticismo le tante promesse dell’attuale amministrazione, di una maggiore attenzione e decoro nei confronti di questo centro abitato. Ma da quando si sono insediati i nuovi amministratori, il problema non riguarda più solo il decoro urbano, il problema è diventato anche di sicurezza stradale. I cittadini non possono percorrere interi pezzi di marciapiede, (come si vede nelle foto), l’erba è più alta anche di un bambino, così per spostarci a piedi con gli animali domestici o per raggiungere le postazioni dei cassonetti, dobbiamo farlo camminando per strada, soprattutto in prossimità di una curva pericolosa dove l’attraversamento pedonale è indispensabile. I tagli dell’erba non sono stati ridotti, sono stati completamenti eliminati in tutta la zona.
Unico aspetto positivo di questa triste vicenda. Sui marciapiedi sono nate piante di ortaggi. Nuove forme di “orti urbani o meglio da marciapiede”, sono in fase di sperimentazione.
Firmato i cittadini di Strada di Selvamaggio